A Medjugorje, la testimonianza di una ex atea fa piangere tutti i presenti in sala!

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Durante un ritiro di Sacerdoti tenutosi a Medjugorje Anka Blasevit, una ragazza jugoslava, racconta la sua storia di conversione suscitando una commozione inattesa tra i presenti.
Anka è educata nella Croazia del nord come atea. Col tempo la situazione familiare si deteriora portando un grande dolore nel cuore della giovane assieme ad un senso di vuoto apparentemente incolmabile. Tutto questo spinge Anka a ricercare ciò che le era totalmente mancato fino a quel momento, quel qualcosa che non le era mai stato permesso di conoscere. Dopo aver frequentato un centro di meditazione in Italia, si ritrova a Medjugorje ed è proprio qui che la sua fede vede la luce:

<<Sono arrivata a Medjugorje il sabato dopo Pasqua, volevo andare alla Chiesa pensando di trovare informazioni. Sono entrata e ho letto per prima cosa il messaggio che era esposto: era il messaggio del 25 di marzo. Non ricordo le parole esatte però ognuna sembrava scritta per me, mi sembrava di avere Dio al telefono che ti parla. Volevo scriverlo e ho notato che in Chiesa si diceva la Messa in Italiano: io non sapevo niente di Gesù vivo, non avevo mai visto l’Ostia, non sapevo niente della spiritualità cristiana. In quel momento la gente riceveva la Comunione. E' successo tutto in un istante. Vedevo le persone che prendevano l'Ostia in bocca, poi si giravano, venivano a inginocchiarsi e cantavano. Era come se ci fosse una linea invisibile fra il sacerdote e la gente: la gente attraversava questa "linea invisibile" e succedeva qualcosa di strabiliante. In quel momento ho avuto la grazia particolare di vedere la trasformazione mistica che succede dentro di noi dopo aver ricevuto il Corpo e Sangue di Gesù! (...) Io ero ignorante, in quel momento ho solo ricevuto una grazia speciale, avevo solo il cuore aperto (piange, applausi in sala). Ho ricevuto ciò che oggi so chiamarsi “comunione spirituale” e ho ricevuto Gesù nel mio cuore (piange). E Lui è restato con me. Mi sono sentita finalmente bene, perché L’avevo trovato, avevo ormai trent'anni, però L’avevo trovato! Dopo averLo cercato per tutta la vita!>>.
(Fonte: Eco di Medjugorje, n°69)