Medjugorje testimonianze | Un suono di campane mi accolse e mi si strinse il cuore...

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- Gigino
Il desiderio di andare a Medjugorje era forte e persistente. Sembrava un miraggio. Interiormente sapevo che ci sarei arrivato ma il tempo trascorreva e la data della partenza sembrava allontanarsi; gli occhi della Madonna mi guardavano quotidianamente dal ritratto fotografico che tengo gelosamente sulla mia scrivania e sembravano volessero assicurarmi su quanto sperassi.
Un giorno una serie di combinazioni mi stabilirono la data della partenza programmata da Lei. Dopo una serie di eventi, l'emozione mi assalì nel momento che mi apparve la Chiesa e appena scesi dall'autobus e toccai il suolo antistante il piazzale, un suono di campane mi accolse con tanto fragore e tanta gioia che ancora oggi rivivendo quei momenti mi si stringe il cuore. Erano giusto le ore dodici, di un giorno di agosto, anniversario della Madre Celeste, che mi accoglieva come nessuno aveva fatto finora. Una esperienza unica, costellata di segni diversi, mi accompagnò per tutta la durata del soggiorno a Medjiugorje. Grazie per aver posato il Tuo sguardo su di me, Ti amerò sempre, Gigino...

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