Il veggente Ivan di Medjugorje parla di Satana
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Ivan è fondatore di un gruppo di preghiera formatosi proprio a Medjugorje il 4 luglio 1982.
Nel descrivere la vita comunitaria e le esperienze del suo gruppo, il veggente si sofferma su un tema molto spinoso: la tentazione di Satana.
Secondo Ivan Satana agisce nel pieno delle sue forze quando lo fa in modo tutt'altro che eclatante e vistoso, preferendo cogliere astutamente le debolezze che fanno parte dell'uomo portandolo gradualmente verso il peccato senza che questi se ne accorga. Infatti è proprio quando un peccatore non si rende conto della propria condizione che non riesce a risalire verso una vita retta:
<<Anche Satana è stato molto attivo in questo tempo. Ogni tanto si riesce a capire benissimo la sua influenza nella vita di ciascuno. Quando la Madre di Dio vede la sua malefica azione, su qualcuno o su tutti attira, in modo speciale la nostra attenzione perché possiamo correre ai ripari e impedire la sua interferenza nella nostra vita. Credo che satana operi soprattutto a causa della nostra trascuratezza. Tutti cadono frequentemente ognuno di noi, senza eccezione. Nessuno può dire che ciò non lo riguardi. Ma il peggio è quando uno cade e non si accorge che ha peccato, che è caduto. E' proprio lì che satana opera al massimo grado, afferrando quella persona e rendendola incapace di fare ciò che Gesù e Maria la invitano a fare>>.
La soluzione alla tentazione è contenuta nei messaggi che la Madonna di Medjugorje ci manda: la preghiera col cuore! (Fonte: Eco di Maria, n.60)
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