Jim Caviezel interpretò Cristo grazie a Medjugorje

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Il famoso attore che impersonò Cristo del film di Mel Gibson "La Passione di Cristo" ha rivelato che se non avesse vissuto profondamente Medjugorje qualche tempo prima, non sarebbe mai riuscito nell'impresa
Jim Caviezel ha raccontato di essere venuto a contatto con il mondo di Medjugorje per la prima volta durante le riprese di "Montecristo", in Irlanda. Allora la moglie si trovava proprio nel paesino della Bosnia e lo informò del fatto che il veggente Ivan sarebbe da lì a poco venuto proprio in Irlanda. Dapprima l'attore fu molto scettico perché aveva impressa una cattiva immagine della apparizioni in generale (per intenderci anche di Fatima e Lourdes) ma un giorno capitò che un suo collega si sentì male cosicché lui, avendo la giornata libera, poté assistere all'apparizione di Ivan:
<<Stavo in fondo alla Chiesa piena di gente e non avevo idea di ciò che sarebbe successo. Nel momento dell’apparizione un uomo accanto a me si alzò dalla sua sedia a rotelle e si lasciò cadere in ginocchio; io fui molto colpito: “Questo invalido – pensai – nonostante il suo dolore, s’inginocchia sulle fredde pietre del pavimento per pregare!” Oggi so che solo Dio poteva sapere esattamente quando e come afferrarmi. Anche se può sembrare assurdo, la domenica successiva inaspettatamente fui ancora libero e così potei incontrare il veggente, come tanto desiderava mia moglie. Durante l’apparizione, inginocchiato accanto a lui, dissi nel mio cuore: “OK, sono qui. Sono pronto. Fai di me quello che vuoi.” In quello stesso momento sentii che qualcosa penetrava in me ; era una sensazione semplice eppure unica. Quando mi rialzai gli occhi mi si riempirono di lacrime e cominciai a piangere con tutto il cuore... Medjugorje mi richiamò alla mente Betlemme e pensai che, come Gesù aveva voluto nascere in un piccolo villaggio, così la Madonna appariva qui, in questo povero paese “in mezzo alle montagne”. All'inizio fui sorpreso vedendo quanto tempo qui era dedicato alla preghiera. Feci un parallelo con un campo di basket e pensai che anche lì non si gioca una sola volta al giorno, ma continuamente. E tutto sommato anche nella scuola non si legge una volta al giorno, ma continuamente>>.
Per Jim, che tra l'altro ha stretto amicizia con Padre Jozo, conoscere Medjugorje è stato come "passare il Rubicone" e senza la continua recita del Rosario ed il rafforzamento del suo rapporto con Dio, non sarebbe mai riuscito a interpretare il ruolo di Cristo.
(Fonte: www.medjugorje.hr)


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