Viaggio a Medjugorje | Alla vista di "Benvenuti a Medjugorje", il mio cuore batteva più forte!

Clicca 'MI PIACE' e continua a leggere le testimonianze da Medjugorje:
ATTENZIONE: se il tasto "Mi Piace" è grigio con un visto al posto della mano, hai già cliccato su di esso. Se clicchi nuovamente rischi di fare "Non Mi Piace" e di non ricevere più i nostri aggiornamenti

>> Scrivi la tua esperienza    

- Enza
Son tornata da poco da Medjugorje e ancora non mi sono ripresa.
Alla vista di “Benvenuti a Medjugorje” il mio cuore ha iniziato ad accelerare il battito.
Ho sentito dentro me una gioia indescrivibile.
Siamo arrivati in albergo per la sistemazione nelle camere, ma il mio unico pensiero era quello di dirigermi lì… al Santuario.
Le parole non possono descrivere le sensazioni che provai alla vista dei due campanili.
Una gioia così forte da togliermi il fiato.
Son rimasta lì dall’11 al 16 Agosto.
Le emozioni più forti le ho vissute partecipando all’Adorazione Eucaristica (proprio la sera dell’arrivo), scalando il Krizevac, scalando il Podbrdo la notte di Ferragosto con una grande fiaccolata. E’ bellissimo tenere il Rosario tra le mani, recitarlo e scalare quella montagna. Sai che lì in cima c’è la Madonna che ti aspetta.
Lei era proprio lì, con le braccia aperte come a volerci dire qualcosa.
La Sua presenza si sente. Si sente il suo calore materno… una protezione così forte da non voler più scendere…
Ho provato grande gioia quando il mio fidanzato è stato scelto per assistere all’apparizione a casa di Marja.
Un’altra emozione fortissima l’ho vissuta il 15 Agosto quando nel cielo vidi quella Croce. Un brivido percorse il mio corpo. Davanti a tanta potenza e bellezza non si può far altro che piangere di felicità e ringraziare la Madre e il Figlio per questo specialissimo Dono; la Fede.
Bisogna pregare, sempre pregare! Affinché la Fede non si spenga mai e affinché gli altri possano aprire le loro porte a Cristo, senza paure e senza vergogna.
Il ritorno alla “normalità” è stato traumatico. Chi va lì non vuole più tornare.
Lì c’è un’aria diversa… si respira pace e serenità. Ogni problema, ogni preoccupazione di colpo svaniscono per lasciare posto alla preghiera e al silenzio… il silenzio è una delle cose che più mi manca. Attraverso il silenzio si entra in comunione l’uno con l’altro. Milioni di persone unite dal silenzio e dalla preghiera. Con la chiamata a Medjugorje, Maria vuole che noi portiamo quella pace anche qui. E’ questo il nostro compito.
Grazie Madre per questo gesto d’Amore.
Grazie per questa Pace.
Grazie Gesù, io credo in Te!