Viaggi a Medjugorje | Capii subito che quello era il 'segno'...

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- Giuseppe
Sono stato a Medjugorje per la prima volta nella primavera del 2010 un po' per curiosità e un po' per accontentare mia moglie che da tanto tempo lo desiderava.
Durante il lungo viaggio in pullman la nostra brava guida spirituale distribuì gratuitamente a tutti un “Rosario” e un libricino con le preghiere da recitare. Devo confessare che non avendo mai recitato il Santo Rosario e provai un certo disinteresse ed imbarazzo a tenerlo in mano in presenza degli altri pellegrini.
Arrivati a Medjugorje e ci recammo subito nella Chiesa di San Giacomo dove veniva celebrata la Santa Messa.
Rimasi subito stupito dalla moltitudine di pellegrini di varia nazionalità che, all'esterno della Chiesa erano in fila in attesa della confessione. Mi limitai ad osservare il tutto e a fotografare con un comportamento non da pellegrino ma da "turista" finché mi accorsi che tanta gente indirizzava il proprio sguardo verso il sole. Non capivo il perché e curioso, lo feci anch'io.
Con grande stupore mi accorsi che il sole cambiava colore e sembrava che mi venisse addosso lasciandosi osservare ad occhio nudo, senza occhiali da sole, cosa normalmente impossibile da fare perché troppo accecante...
Al rientro in albergo, fui informato che il giorno dopo, (giorno 2), come ogni mese la Madonna sarebbe apparsa alla veggente Mirjana intorno alle 09:00 circa. Chiesi se era possibile osservare da vicino la veggente e mi fu detto che era difficile perché tanta gente, con il mio stesso intento, si recava sul monte Podbrdo (il monte delle apparizioni) già la sera del giorno precedente.
Ero un po' titubante, non sapevo cosa fare, trascorrere la notte all'aperto era un forte sacrificio per me. Alla fine decisi di partecipare per soddisfare la mia curiosità. Alle ore 02:00 circa, raggiunsi il luogo dell'apparizione che, nonostante l'oscurità della notte era già gremito da migliaia di fedeli assieme a tanti sacerdoti, recitando il Rosario.
Pensai: <<Sarà dura fino a domattina stare qui con il freddo, l'umidità della notte e seduto a terra ad ascoltare il Rosario recitato da altri...>>. Intanto il tempo trascorreva e iniziava ad apparire un lieve chiarore; mi accorsi che in tanti avevano il Rosario in mano tranne me che, non essendo abituato a recitarlo, lo avevo lasciato in albergo. Provai un senso di colpa e di poco rispetto per la Madonna. In quel contesto desideravo averlo.
Mi rivolsi a Lei pregandoLa e dicendoLe: <<Madonna, ma Tu sei veramente qui? Dammi un segno della Tua presenza...>>.
Non ebbi il tempo di finire questa mia preghiera interiore, quando mi accorsi che una signora, posta a circa cinque metri da me, raccoglieva qualcosa da terra e nonostante la poca visibilità, facendosi largo tra la moltitudine dei fedeli mi si avvicinava e aprendomi in silenzio il palmo della mano, mi diede qualcosa. Aprii la mano e mi accorsi che mi era stato dato un Crocifisso identico a quello del Rosario che io avevo lasciato in albergo.
Capii subito che quello era il segno da me richiesto!
Ero emozionato, cominciai a piangere per la mancanza di fede che avevo avuto sino a quel momento. Lo stesso giorno andai subito a confessarmi dopo circa 35 anni di assenza da un confessionale. Da allora puntualmente ritorno a Medjugorje due volte l'anno, e recito la "Coroncina della Misericordia" tutti i giorni così come mi è stato consigliato dal mio confessore di Medjugorje.