Il parere di Padre Amorth sui veggenti di Medjugorje

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In una intervista Don Gabriele Amorth si esprime nei riguardi dei sei veggenti di Medjugorje. Il problema che Amorth solleva è la apparente contraddizione tra la scelta vita dei veggenti e la missione affidata loro dalla Madonna.

Ricevere le apparizioni della Madonna è un privilegio incommensurabile e coerentemente con il contesto in cui vivono i veggenti ci si aspetterebbe che vivano una vita di completa dedizione alla spiritualità, lontani da ogni piacere terreno. Tuttavia secondo Don Amorth, il fatto che loro ricevano le apparizioni non li rende dei santi veri e propri anche se il loro comportamento deve riflettere i frutti dei consigli di Maria (come effettivamente accade). In sostanza, i veggenti sono persone che vivono la propria vita privata come tutti e non si può pretendere da loro di vivere l'intensa spiritualità di Medjugorje (che un pellegrino percepisce solo per pochi giorni) con eccessiva continuità. La Madonna scelse i sei ragazzi perché questo era il Suo volere e non perché fossero migliori degli altri quindi non ci si deve meravigliare se ognuno di essi si dedica alla vita terrena come le persone più comuni. Tutto questo però non compromette assolutamente la veridicità delle apparizioni né tanto meno l'importanza che Medjugorje ricopre nel mondo.